I professionisti in vari ambiti conoscono bene il silicone, un sigillante che si può sfruttare su moltissimi diversi materiali. È sfruttato da idraulici, in ambito edile, per sigillare vetro, PVC, lamiera e legno. Sono disponibili in commercio anche siliconi particolari, ad esempio quelli che si possono usare anche in ambienti in cui si maneggiano gli alimenti. Scegliere il prodotto giusto non è però così semplice, soprattutto se si desidera ottenere un effetto ottimale e un risultato professionale.
Il giusto silicone per ogni situazione
Si può usare il silicone per sigillare ogni materiale, questo perché esistono tanti diversi tipi di questo sigillante. In sostanza però un uso generalizzato del medesimo tipo di silicone non è sempre consigliato; anzi, ci sono tipi di silicone che si prestano in modo particolare per specifici utilizzi. Ad esempio, in ambito idraulico si utilizza il silicone a base acetica, disponibile di colore bianco o trasparente. Questo tipo di sigillante è perfetto se utilizzato su superfici non porose, come quelle dei sanitari o sulle piastrelle. Per l’uso su basi porose, come avviene ad esempio quando si deve sigillare un infisso posizionando il sigillante sulla parete, si usa il silicone acrilico. Questo tipo di sigillante offre un risultato ottimale anche sul cartongesso o in zone esposte alle intemperie; dopo il posizionamento e il tempo necessario all’indurimento questo silicone può essere verniciato. Un’altra ampia tipologia di silicone disponibile in commercio è quella neutra; si tratta di sigillanti da sfruttare su superfici che potrebbero risultare deturpate dall’uso di altre sostanze sigillanti. Lo si usa sul legno e sui materiali plastici; per sigillare gli infissi in PVC solitamente si predilige questo tipo di sigillante.
Le caratteristiche del silicone
Sono numerose le caratteristiche essenziali del silicone che lo rendono uno dei sigillanti più utilizzati in diversi ambiti, anche a livello professionale. Si tratta di composti in forma più o meno fluida, che divengono più solidi al contatto con l’aria. Permettono di sigillare qualsiasi tipo di materiale, perché aderiscono in maniera perfetta alle superfici, ovviamente scegliendo il giusto silicone per ogni situazione. Offrono poi varie altre caratteristiche interessanti: sono idrorepellenti, inerti, non infiammabili, fungono da isolanti termici, non subiscono la corrosione se esposti a vari agenti chimici e non sono tossici. Così come è possibile reperire in commercio silicone in versione fluida, si possono produrre oli a base siliconica, che mantengono la propria viscosità all’interno di un range di temperatura molto vasto: dai circa 70°C fino a oltre 350°C.
Perché si usa in edilizia
Uno degli ambiti di elezione per l’utilizzo del silicone è l’edilizia. In particolare si sfruttano in questo ambito tutte le tipologie di questo sigillante sopra elencate. Lo si utilizza in modo massiccio grazie alle sue specifiche caratteristiche. Non dimentichiamo poi che questo sigillante è anche molto semplice da posare, è sufficiente avere a disposizione le classiche cartucce, che permettono una stesura uniforme del silicone, anche in posizioni difficili da raggiungere o lungo strette fessure. I siliconi sono anche facilmente miscibili con alcune particolari sostanze, questo permette di dare vita a sigillanti antimuffa o resistenti ai raggi ultravioletti.