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Porte Blindate: una guida all’acquisto

Il prezzo di una porta blindata può variare notevolmente in funzione di diverse variabili. Innanzitutto, l’uso: le porte blindate da interno di solito sono mediamente meno costose di quelle da esterno. Queste ultime, infatti, devono non solo offrire precise garanzie in termini di sicurezza, ma anche essere trattate per fare fronte all’esposizione agli agenti atmosferici e all’usura che questo comporta.

Non a caso vengono proposte in molti casi con una soglia in marmo o con una soglia a taglio termico per una maggiore efficacia contro l’azione degli eventi atmosferici.

Le caratteristiche che incidono sul prezzo di una porta blindata

Nella definizione dei prezzi delle porte blindate va poi considerata la tipologia. Le porte ad un’anta sono ovviamente più economiche, rispetto alle porte a due ante che sono più grandi ed hanno una struttura più complessa.

Anche la scelta dei materiali e il design impatta sul prezzo della porta blindata: fra le varie finiture in polimerico, a tinta unita o effetto legno, con rivestimento liscio o decorato in varie forme e stili, e il vetro possono esserci differenze di prezzo anche importanti. Vanno inoltre considerati eventuali fianco luce (sul lato destro, sinistro o su entrambi) o sopra luce che possono impreziosire il vano porta, rendendolo più importante e luminoso e più calato in un contesto di pregio.

Ultimo elemento, ma non meno importante, nella definizione del prezzo di una porta blindata è la classe di sicurezza di appartenenza. La Classe di sicurezza 3 è ampiamente la più diffusa, ed offre tutte le garanzie necessarie, ad esempio, per il contesto residenziale medio. Se però si opta per una porta blindata in classe 4, perché si ha necessità di un prodotto che offra un grado di sicurezza maggiore, il prezzo ovviamente varierà di conseguenza.

Le agevolazioni per l’acquisto delle porte blindate

Dopo aver identificato la tipologia di porta che soddisfa le nostre esigenze, sia in termini di estetica che di sicurezza, abbiamo a disposizione alcuni strumenti che ci permettono di poter risparmiare sul nostro acquisto.

Innanzitutto, c’è la possibilità che il nostro acquisto ricada all’interno di un progetto edilizio. In questo caso, sarà possibile richiedere un’IVA agevolata che non sia più quindi quella ordinaria al 22%, ma sia del 10% (in caso di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo) o addirittura del 4% (in caso di nuova costruzione, prima casa o ampliamento abitativo). Per poter acquistare con IVA agevolata sarà necessario fornire alcuni documenti al fornitore della vostra porta blindata, per garantire il possesso dei requisiti necessari.

La seconda possibilità che abbiamo per abbassare il prezzo d’acquisto di una porta blindata, è relativa alle agevolazioni Ecobonus che prevedono una detrazione del 65% o 50% su IEPEF o IRES, da suddividere in 10 anni, per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico. La sostituzione delle porte d’ingresso (come le porte blindate) può essere agevolata, ma condizione indispensabile è che il locale protetto sia riscaldato. La detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni previste per gli stessi interventi.

In alternativa all’Ecobonus, la stessa legge di bilancio ha confermato anche il Bonus Ristrutturazioni, che consente una detrazione pari al 50% su un massimo di spesa di € 96.000 per interventi di manutenzione ordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Gli interventi possono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale e rientrano in questa misura tutti i serramenti e quindi anche le porte blindate.

Se siete quindi in procinto di acquistare una porta blindata, e rientrate nelle casistiche previste, queste agevolazioni fiscali possono senz’altro essere un ulteriore incentivo.

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