Con la crisi energetica che sta mettendo a dura prova tutti i Paesi europei, sono molte le famiglie che, in vista del prossimo inverno, cercano di trovare metodi di riscaldamento alternativi, come per esempio stufe e camini a pellet.
Il problema è che, ultimamente, si è assistito a un netto rincaro della materia prima, accompagnato da un prolificare di truffe, che spesso coinvolgono – ovviamente a loro insaputa – anche i rivenditori onesti.
Ma cosa sta succedendo nel mercato del pellet? La situazione è molto complessa, ma può essere spiegata con parole semplici. In sostanza, a causa dell’attuale situazione geopolitica, l’intera catena di approvvigionamento del pellet ha subito notevoli rincari. La guerra tra Russia e Ucraina, che ha inevitabilmente coinvolto tutti gli Stati membri dell’UE, ha causato difficoltà nel reperire le materie prime: petrolio, nickel, gas, ma anche il legname proveniente dalle foreste dell’Est europeo dal quale viene ricavato il pellet. A tutto ciò si aggiungono i trasporti limitati, le sanzioni economiche e, in generale, le difficoltà ad accedere al legname da lavorare. Da qui, l’aumento del prezzo base del pellet.
Non bastava la preoccupazione condivisa da produttori e consumatori per il rincaro del pellet: ci si sono messe in mezzo anche le truffe.
Sono sempre di più i casi denunciati di venditori fasulli che promettono pellet a prezzi bassi e, una volta ricevuto il denaro, non consegnano la merce. Molte di queste truffe, purtroppo, coinvolgono anche i venditori onesti, come è accaduto a Pellet1, tra le principali aziende che operano nel settore, che ha ricevuto alcune segnalazioni da parte degli utenti, scoprendo poi che ben due siti avevano impropriamente usato i riferimenti della ditta per smerciare pellet in modo fraudolento. Anche in questo caso, la truffa è stata molto facile: utilizzando i riferimenti di Pellet1, gli impostori hanno venduto online pellet a prezzi bassi, ricevendo i soldi e non consegnando mai la merce.
Per evitare di incorrere in queste truffe è bene seguire alcuni accorgimenti, cominciando dal verificare sempre i contatti, le recensioni e i recapiti dell’azienda. Per quanto riguarda il pagamento, poi, per non avere spiacevoli sorprese è consigliabile richiedere sempre pagamenti sicuri, come Paypal o contrassegno. E quanto ai prezzi? Dal momento che sono stati coinvolti in prima persona in una delle tante truffe del pellet, gli esperti di Pellet1 avvertono: mai fidarsi dei prezzi troppo bassi, ma nemmeno di quelli eccessivamente alti, che i venditori truffaldini propongono per smerciare prodotti spacciati come di alta qualità.
Le proposte per uscire dalla crisi
La crisi causata dalla guerra in Ucraina non sembra finire a breve. D’altra parte, è necessario prendere provvedimenti per garantire ai consumatori pellet di qualità a prezzi comunque accessibili.
Nonostante la difficile situazione, Pellet1 continua a offrire prodotti di prima scelta; il prezzo è ovviamente aumentato, ma l’azienda, che da sempre ha a cuore i propri clienti, sta seguendo con attenzione le diverse proposte presentate per calmierare i costi. Tra cui, per esempio, un emendamento del Dlgs Aiuti per abbassare il tetto dell’IVA dall’attuale 22% fino al 10% e alleggerire così la spesa delle famiglie.
Quando comprare il pellet per risparmiare
Di pellet, attualmente, ce n’è sempre meno, perché è difficile reperire il legname da cui ricavarlo. Tuttavia, la domanda di questo prodotto sta crescendo sempre di più e, come insegnano le leggi di mercato, quanto più una materia prima di scarsa reperibilità è richiesta, tanto più il suo prezzo aumenta.
Una situazione complicata, da cui però si può, se non uscire, quantomeno cercare di limitare i danni. In attesa che il Parlamento si pronunci in proposito con azioni concrete, anche i consumatori possono, nel loro piccolo, cercare di risparmiare qualcosa. Come? Per esempio, acquistando il pellet prima di quello che sarà il picco di richiesta, ossia l’inverno. Al momento, infatti, si può ancora usufruire delle offerte del prestagionale, facendo scorta di pellet per quando arriverà il freddo.
Nel contesto geopolitico attuale, non destinato a mutare a breve, il prestagionale – ovviamente acquistato solo da venditori qualificati, come Pellet1 – rimane l’occasione migliore per fare rifornimento di pellet in attesa dell’inverno.