A due anni dall’inizio ufficiale della crisi, le quotazioni in Italia del mercato immobiliare sono calate in media del 15% se si considerano solo le grandi città e del 20% se si comprendono anche i centri dell’hinterland e della provincia.
Nelle città, la crisi ha colpito soprattutto le zone periferiche o semi-centrali, mentre hanno tenuto i prezzi degli immobili di pregio e del centro storico. Gli esperti ritengono che prima della fine della crisi, prevista per inizio 2011, le quotazioni scenderanno ancora di un altro 10%, raggiungendo così quella flessione complessiva del 20-25% pronosticata dal Fondo Monetario Internazionale. Previsioni più rosee per le compravendite, che dovrebbero riprendere quota già dalla primavera del 2010.