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Energia eolica applicata: rivoluzioni di vento

The answer, all my friends, is blowing in the wind

Chissà se aveva in testa questa mitica canzone  Shawn Frayne, il 28enne californiano quando nel 2008 si è aggiudicato il Breakthrough Award della rivista Popular Mechanics presentando il Windbelt, generatore eolico portatile.

Shawn, affascinato dalle immagini dei ponti oscillanti sin dalle scuole medie e poi conquistato dalle vibrazioni aeroelastiche, ebbe la sua geniale epifania durante una visita ad villaggio di pescatori dell’isola di Petit Anse, sguarnito di rete elettrica.

Con tale senso di responsabilità verso le esigenze degli altri nasce il generatore eolico senza turbina, 10 volte meno costosa dell’eolico tradizionale e dalle 10 alle 30 volte più efficiente delle migliori microturbine, poiché sotto i 50 watt per queste ultime l’attrito risulta eccessivo.

Oggi il geniale ragazzo ha perfezionato la sua invenzione, ha fondato la Humdinger per lavorare anche su larga scala e produrre grandi quantitativi di energia. Un’applicazione immediata si potrebbe avere per i microsensori inseriti nelle condutture dell’aria di edifici di nuova concezione.

Questi centinaia di piccoli sensori senza fili, rilevatori di dati come temperatura e umidità e utilizzati dal sistema di regolazione termica per ottimizzare i consumi, oggi usano batterie; in futuro potrebbero sfruttare l’aria delle condutture per auto-alimentarsi.

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