L’Islanda oltre agli SugarCube e Bjork produce soluzioni per le bioarchitetture di qualità. Questa volta le ha commissionate ad uno studio londinese, l’Arphenotype, che ha creato Adaptability, cioè piloni dell’alta tensione che sembrano scultorei oggetti di design: con questo progetto i designer dello staff di Londra ha vinto il concorso che la società elettrica Landsnet ha indetto per la riqualifica di questi elementi, normalmente antiestetici.
Questi piloni ad alta tensione sono frutto di un concept che vede forme dinamiche veramente adattabili alla natura dei paesaggi islandesi. Dimenticate le brutture che si interpolano nei nostri landascape italici! I piloni di Adaptability vivranno in funzione dell’estetica e dell’adattabilità e integrazione con la terra che li ospiterà.
Le strutture? Saranno in composti plastici e eco resine, stabili e sicure contro gli agenti atmosferici, ed esse andranno poi rivestite con un leggero strato (vaporizzato sulle superfici) in Lotus effect: ciò significa che potranno nel tempo innestarsi sui processi naturali e assicurare non solo pulizia e perfetto stato del bianco del rivestimento, ma anche una efficace interazione con il paesaggio rurale e selvaggio della splendida Islanda.