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Perché installare un erogatore di acqua in ufficio

Perché installare un erogatore di acqua in ufficio

Negli ultimi anni sempre più persone stanno assumendo comportamenti plastic-free. Si evita di consumare prodotti in contenitori di plastica usa e getta, limitando così la produzione di rifiuti. Certo, la plastica si può riciclare, ma attraverso il riciclo non si riescono a riutilizzare tutti i rifiuti in plastica prodotti.

Per altro questo tipo di lavorazione ha un costo energetico e crea parte della nostra impronta ambientale sul pianeta. Nel nostro Paese un’importante fetta di rifiuti in plastica è rappresentata dalle bottiglie dell’acqua, prodotte dalle famiglie ma anche in ufficio.

Offrire acqua sostenibile in ufficio
Chi desidera ridurre la produzione di rifiuti in plastica ha cominciato a farlo anche in ufficio. Si rinuncia alle bottigliette di acqua, preferendo l’utilizzo di una borraccia, in vetro o in alluminio. Si tratta però di una soluzione spesso poco pratica, anche perché ci si deve solitamente portare la borraccia piena da casa. Se l’acqua finisce, si dovrà comunque ricorrere all’utilizzo di bottigliette in plastica, andando quindi a produrre rifiuti anche quando non lo si vorrebbe fare. Fortunatamente oggi sono disponibili nuovi modelli di erogatore acqua Culligan perfettamente integrabili in ufficio. L’erogatore può essere utilizzato per riempire la borraccia dei dipendenti, ma anche con bicchierini in carta o in vetro. In questo modo si offre ai propri dipendenti una comodità aggiuntiva, senza chequesto aumenti la spesa generale per l’acqua da bere.

Come funziona un erogatore di acqua
Gli erogatori di acqua da ufficio si ottiene tutta l’acqua che si desidera, alla temperatura che si preferisce. I nuovi modelli si collegano direttamente alla rete idrica dell’ufficio, permettono così di ottenere tutta l’acqua necessaria per dissetare i dipendenti. All’interno dell’erogatore è presente una serie di filtri, che permette di rendere l’acqua può piacevole, rimuovendo odori e torbidità, ma anche odori e sapori dovuti alla presenza di cloro, utilizzato dagli acquedotti italiani per eliminare la presenza di eventuali batteri nell’acqua. Gli erogatori di ultima generazione consentono di ottenere acqua a temperatura ambiente, fredda e frizzante, o anche calda per preparare un buon thè. Una soluzione che limita l’utilizzo di bottiglie in plastica, ma che permette anche di offrire a ogni dipendente tutta l’acqua di cui ha bisogno nel corso di una giornata.

Come si installano
Solitamente le aziende che offrono erogatori di acqua propongono un “pacchetto completo”, nel senso che si preoccupano di installare l’erogatore in modo corretto, ma anche di effettuare la manutenzione periodica. I filtri presenti all’interno dell’erogatore vanno infatti periodicamente controllati o sostituiti. Si ottiene tutto questo con pagamenti modici, che comunque si riflettono anche in un bonus per tutti i dipendenti. Nel considerare questo tipo di opzione si deve sempre valutare il fatto che l’acqua dell’acquedotto ha un costo inferiore rispetto a quella in bottiglia.

Più economico e più sostenibile
Fatti i dovuti conti si comprende quindi che l’uso di un erogatore di acqua in ufficio permette di risparmiare sulla spesa annua necessaria per dissetare i dipendenti, offrendo poi un servizio completo. I diversi modelli di erogatori permettono di scegliere anche tipologie che consentono di riempire qualsiasi recipiente comodamente, dalla tazza fino alla borraccia o alla brocca da 1 l. Si risparmia poi sull’inquinamento prodotto e sull’impatto ambientale correlato all’utilizzo di bottiglie in plastica. Si calcola che una media azienda con 50 dipendenti che utilizza un erogatore d’acqua evita di produrre fino a 525 kg di rifiuti in plastica. Che corrispondono all’utilizzo di oltre 997 kg di petrolio e all’emissione in atmosfera di oltre 465 kg di anidride carbonica. Questo tipo di inquinamento scompare con un erogatore di acqua, rendendo quindi l’azienda maggiormente sostenibile dal punto di vista dell’ambiente.

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