Nell’interscambio tra tangibile bellezza e sottile praticità, Disegnopiù, azienda specializzata in luxury design, continua a disegnare l’anello che li rende indissolubili. Con innovazione nell’artigianalità, usa l’estetica per narrare emozioni profonde e visioni audaci. Proiezione al futuro che nasce nel 2013 dalla sinergia di Angelo e Nicola, ebanisti con le mani sapienti di chi sa trasformare il legno in emozione, e di Martino che nel management ha dato forma alla visione.
La primordiale volontà di Disegnopiù è quella di restituire al minimalismo l’eleganza che merita, sprigionato nella purezza delle linee e sincerità delle forme. Il lusso diventa essenziale sussurrando storie di unicità, di valore identificativo e riscoperta emozionale nella funzionalità.
Il percorso
Il percorso di Disegnopiù (https://disegnopiu.com/) verso il successo è stato segnato da riconoscimenti rapidi e significativi. Dall’inizio della sua avventura – tra il 2013 e il 2015 – con il lancio della collezione “Falegnameria”, l’azienda ha catturato l’attenzione del mondo del design.
Un momento speciale nel 2015, quando Gisella Borioli, visionaria fondatrice del Superstudio di Milano, ha selezionato Disegnopiù per un’innovativa vetrina durante la Milano Design Week. La partecipazione al Superdesign Show è stato il volano che ha permesso di mettere in risalto tre delle loro creazioni, illuminando così la loro reputazione come innovatori nel design.
Il 2017 è stata avviata un nuovo ciclo di collaborazioni. Tra cui, quella di spicco, con il designer Michael Schoeller, che ha introdotto prospettive e energie inedite. Questo sodalizio creativo ha portato alla nascita della collezione “Soul”, presentata in anteprima a New York e successivamente lanciata sul mercato italiano nel 2018, mostrandosi come dialogo rivoluzionario tra forme, materiali e praticità.
Negli anni successivi, Disegnopiù ha saputo evolversi nella domanda in crescita da parte di distributori di prestigio nel settore del lusso e piattaforme di design, riaffermando la sua posizione nel segmento dell’alta gamma. Questo trend ascendente ha dato prova della valutazione qualitativa specialmente in tema di manodopera e materiali. Ha permesso inoltre lo sviluppo di servizi paralleli che vedono la personalizzazione un must per la crescita della brand reputation e dell’attenzione alla clientela.
Complementi d’arredo personalizzabili
Ogni elemento può essere modulato, adattato, reinventato per rispondere non solo alle necessità ma anche all’immaginazione dei suoi clienti, rendendo ogni elemento tanto un componente d’arredo quanto un frammento di vita.
Ogni creazione Disegnopiù è il risultato di ricerca e passione, il tutto impreziosito dalla selezione dei materiali. Questo ha permesso di focalizzare la propria differenziazione a favore dei dettagli, trasformando così ogni prodotto in un’esperienza sensoriale che arricchisce lo spirito e eleva lo spazio circostante.
Disegnopiù, con la sua dedizione all’arte del design, ha tracciato un percorso luminoso in un panorama spesso omologato, dimostrando che la bellezza autentica risiede nell’armonia tra forma e funzione, tra esterno ed essenza. Le sue collezioni, come un diario di bordo di questa avventura straordinaria, raccontano di sfide, di incontri che hanno cambiato le regole del gioco, di idee trasformate in icone di stile e innovazione.
Tradizione e Innovazione
Questo viaggio, arricchito da riconoscimenti internazionali, testimonia la dedizione che anima ogni frammento di tempo di Disegnopiù. Azienda infatti che non si accontenta di seguire le tendenze, ma aspira a crearle, dove ogni nuova collezione è un capitolo di un racconto da condividere e rendere fruibile, un invito a scoprire nuove interpretazioni del design e dell’arte.
In un’epoca in cui l’omologazione rischia di soffocare il settore, Disegnopiù accende una luce che possa essere utile a chi ha sensibilità nel mondo, un promemoria affinché l’unicità sia riscoperta come valore da preservare e celebrare. Ogni pezzo, con le sue linee armoniche, i suoi colori, le sue texture, vuole essere un inno alla diversità. Un ponte gettato verso un futuro dove ogni oggetto racconta una storia, dove il vero lusso è sapere che quel racconto è unico, irripetibile, e infinitamente personale.
