Arriva in Consiglio dei Ministri il decreto contenente incentivi per alcuni settori industriali in crisi, definito appunto pacchetto incentivi.
Esso prevede lo stanziamento di un Fondo per incentivi a sostegno dei settori in crisi, per un totale di 300 milioni di euro, di cui 200 milioni subito disponibili e altri 100 milioni ad integrazione.
Gli incentivi saranno disponibili a partire dal 15 aprile e potranno essere richiesti fino al 31 dicembre 2010, ma solo fino ad esaurimento.
I fondi saranno divisi per tre grandi settori: mobilità sostenibile, sistema casa, sicurezza sul lavoro.
In particolare, per il settore casa, sono previsti queste cifre:
– 85 milioni di euro per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica;
– 58 milioni di euro per l’acquisto dei mobili della cucina;
– 50 milioni per gli elettrodomestici.
per la sostituzione di cucine in uso, con mobili componibili, provvisti anche di contenitori per la raccolta differenziata, ed elettrodomestici ad incasso ad alta efficienza e dotati delle più aggiornate misure di sicurezza, è previsto un contributo pari al 10% del costo, ma con un limite massimo di 1.000 euro.
Se invece si sceglierà di rottamare solo un elettrodomestico, lo sconto è del 20% e prevede tetti massimi di 500 euro per le cappe aspiranti, 130 euro per le lavastoviglie e 80 euro per forni e piani cottura.
Per l’acquisto di case ecologiche, invece, è previsto un contributo, proporzionale all’effettivo risparmio energetico, nella misura massima di 7.000 euro.
Ancora una volta non si aiutano i giovani ad andare via di casa, visto che i bonus per mobili e cucine riguardano solo la sostituzione e non l’acquisto di nuovi beni.
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