Quella del presepe è una tradizione antica e molto popolare che non passa di moda: ogni anno, quando si avvicina il mese di dicembre, gli italiani si preparano a rispolverare o acquistare le statuine del presepe per allestire questa storica riproduzione della Natività.
Prima di decidere dimensione, materiale e stile scegliendo tra le tantissime collezioni presenti sul mercato, come le statuine del presepe di Thun, è importante sapere quali sono le statuine che proprio non possono mancare in un presepe tradizionale.
Le statuine immancabili
Tra i personaggi essenziali, troviamo ovviamente Maria e Giuseppe insieme a Gesù Bambino, da aggiungere nella mangiatoia in un secondo momento, cioè durante la notte di Natale.
Sempre all’interno della capanna vanno poi posizionati il bue e l’asinello, animali che hanno il compito di riscaldare e proteggere la Sacra Famiglia, mentre al di sopra bisogna inserire l’Angelo annunciatore, che osserva la scena alle spalle dei neogenitori.
Anche nei presepi più sobri e miniali non possono poi mancare i tre Re Magi, da spostare giorno dopo giorno sempre più vicini alla capanna così da rappresentare il percorso che compiono per portare i regali per la nascita: l’incenso, la mirra e l’oro.
Queste sono le figure essenziali che devono esserci sempre. Gli amanti della tradizione, che vogliono però un presepe piccolo e non troppo ingombrante, possono aggiungere anche le statuine della lavandaia (che rappresenta la purezza), del pescatore (perché il pesce è uno dei più antichi simboli di Gesù) e di Benino, il pastore addormentato che viene svegliato dall’annuncio della nascita.
Per chi invece è alla ricerca di qualcosa di più originale e alternativo, sono tantissime le statuine del presepe da poter inserire, compresi personaggi famosi della nostra epoca, vip, sportivi e politici accuratamente rappresentati da artigiani e falegnami di ogni parte d’Italia
Statuine del presepe importanti, ma che non tutti conoscono
Oltre alle statuine del presepe classiche e immancabili, ci sono personaggi altrettanto importanti, soprattutto nella tradizione napoletana, ma che spesso vengono “snobbati” o non inseriti a causa della scarsa fama che hanno.
La prima statuina del presepe indispensabile è quella del vinaio, sistemato vicino alla locanda che serve pane e vino, prodotti utilizzati da Gesù per l’Eucaristia. Essendo un simbolo pagano, deve essere collocato lontano dalla capanna.
La seconda è la statuina della Meraviglia: si tratta di una donna con le braccia alzate e la bocca socchiusa. Rappresenta lo stupore del mondo per la notizia della nascita di Gesù e va sistemata ovviamente vicina alla capanna. Si può aggiungere vicino a questa figura le statuine del presepe che raffigurano i suonatori, che festeggiano l’arrivo del figlio di Dio.
L’ultima non è una statuina del presepe unica, ma sono ben 12: sono quelle dei venditori di cibo e vengono inserite per rappresentare i 12 mesi dell’anno e per raccontare simbolicamente come la nascita di Gesù sia stata attesa da tutti durante l’anno.
Non dimenticate infine i pastori, da inserire nel numero che si preferisce per rappresentare gli umili e i poveri che accorrono a rendere omaggio al bambino Gesù.
