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Case del risparmio in Puglia

Le dei pugliesi dovranno, nell’immediato futuro, essere più efficienti: risparmiare le risorse, con particolare attenzione ai materiali da costruzione; contenere le emissioni cioè il corretto uso di sistemi di alimentazione a basso impatto, ma anche corretta gestione dei rifiuti a cominciare dagli imballaggi e utilizzare le .

La ha dato attuazione ai regolamenti comunitari e alla legislazione nazionale sulla certificazione energetica degli edifici, adottando un regolamento i cui contenuti cominceranno a produrre effetto tra cinquanta giorni.

A partire dalla prima metà del mese di aprile, in definitiva, la certificazione energetica diventa un documento obbligatorio e andrà allegata a qualsiasi atto inerente il destino dell’edificio o singola unità immobiliare, determinandone un sensibile aumento di valore, che discende dalla caratteristica di consentire a chi ci abita un deciso abbattimento dei consumi energetici (e quindi delle bollette).

Le nuove regole interessano i costruttori edili, ma anche i proprietari degli appartamenti e gli utilizzatori dell’immobile.

Saranno applicate agli edifici di nuova costruzione e a quelli da ristrutturare, ad eccezione degli immobili considerati beni culturali e di quelli che, secondo le norme urbanistiche, possono essere sottoposti al solo restauro conservativo. Esclusi i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali, box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi.

Foto by Stenssrl.com

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