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Termografia ad infrarossi – un metodo non invasivo per effettuare indagini in edilizia

La termografia ad infrarossi (IRT) è una metodologia non invasiva che permette di effettuare vari tipi di indagini sugli edifici da ristrutturare, per individuare dispersioni termiche, ponti termici, presenza di umidità, lesioni o distacco di intonaco.
Fino a poco tempo fa era una tecnologia avanzata impiegata esclusivamente nell’ambito di restauri di una certa importanza, mentre oggi è diventata ormai appannaggio dell’edilizia civile, grazie allo sviluppo e alla riduzione del costo dei macchinari impiegati.

I problemi più frequenti che si riscontrano in edilizia sono dovuti a scarsa manutenzione e si evidenziano con infiltrazioni di umidità, perdite d’acqua, crepe e distacchi degli intonaci.
Inoltre, dopo l’introduzione della certificazione energetica, appare fondamentale contrastare le dispersioni termiche che, paradossalmente, sono spesso più frequenti nelle costruzioni recenti che in quelle antiche.
Per ovviare a queste problematiche appare indispensabile ricorrere a tecnologie sofisticate, com’è per l’appunto la termografia.

Con una termocamera si rilevano le radiazioni nel campo dell’ infrarosso dello spettro elettromagnetico e si compiono misure correlate con l’emissione di queste radiazioni.
La diffusione attuale della termografia nel settore dell’edilizia è dovuta all’utilizzo di termocamere dai costi ridotti e dalle dimensioni contenute.
La termografia può essere inoltre usata per ispezionare sia le superfici esterne di un edificio che quelle interne.
Con l’uso di una termocamera sono sufficienti cinque minuti per individuare la provenienza del danno.
Gli elementi che incidono sul deterioramento di una costruzione sono gli agenti atmosferici, come pioggia e neve, l’umidità di risalita, le infiltrazioni, la scarsità di aerazione.
Una foto fatta con la termocamera consente di rilevare, ad esempio, la presenza di umidità di risalita, prima che questa si manifesti ad occhio nudo, dando la possibilità di intervenire in maniera preventiva.
Un altro utilizzo frequente della termografia è quello che serve per ottenere delle mappature delle dispersioni termiche negli edifici, valutazione importante dal momento che la normativa vigente impone il contenimento energetico nella gestione degli edifici.
Appare evidente, quindi, che la termografia è una tecnica che potrebbe trovare una ancora maggiore applicazione in edilizia.
E’ importante, però, non credere che ci si possa improvvisare operatore termografico, perché l’acquisizione delle immagini e la loro corretta lettura richiedono specifiche competenze.

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